Dati diversi sull’efficacia dei vaccini: perché?

Un articolo pubblicato dall’autorevole quotidiano israeliano Jerusalem Post mette a confronto i dati, effettivamente assai diversi, sull’efficacia dei vaccini in Israele e nel Regno Unito. Ne consigliamo la lettura perché dimostra un’impostazione assai più realistica sulla questione dei vaccini di quanto non si stia dicendo in Italia. L’articolo è quindi molto interessante perché fornisce dati … continua a leggere

Apre la Conferenza di Parigi, 18 gennaio 1919

La guerra mondiale si è appena conclusa con la vittoria alleata. Una vittoria di misura, resa possibile dal supporto, economico-finanziario più che militare, degli Usa, poiché in realtà le forze tedesche non sono mai state militarmente sconfitte: è stato il crollo interno, economico e politico, del paese a determinare la sconfitta della Germania. La guerra, … continua a leggere

La Brexit e la speculazione finanziaria in euro

Forse non tutti sanno che una davvero ingente massa di prodotti finanziari, genericamente noti come “derivati”, grava sull’economia mondiale: un derivato viene definito come “un contratto fra due o più parti contraenti il cui valore appunto deriva dal valore futuro di un bene, di un indice di riferimento o di un soggetto finanziario”. Sono diversi … continua a leggere

Europa tra Cina e Stati Uniti: una prospettiva

Pubblichiamo il testo dell’intervista di Nicola Cesarini dell’Istituto Affari Internazionali di Roma, con Mercy Kuo, autrice del libro The Rebalance, pubblicata lo scorso 25 ottobre sulla rivista on line The Diplomat, specializzata nelle questioni che riguardano il mondo asiatico.L’intervista risulta particolarmente interessante da diversi punti di vista: in primo luogo mostra uno degli aspetti meno … continua a leggere

Rapporto Chilcot: le menzogne inglesi sull’invasione dell’Iraq

È poco definire banale la maniera con cui la stampa, in primo luogo italiana, ha accolto le conclusioni del “rapporto Chilcot”, la commissione parlamentare d’inchiesta inglese che ha riesaminato le modalità con cui la Gran Bretagna affiancò gli Usa nella decisione di invadere l’Iraq nel 2003.

Stiamo parlando della decisione di attaccare un Paese sovrano, senza alcun accordo da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite: anzi, in chiaro disaccordo con la maggioranza di esso, a partire dalla Francia, che l’allora presidente Chirac oppose nettamente, insieme a Russia e Cina, alla volontà bellicista delle potenze anglo-sassoni.

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