Allarme ambientale: i vecchi e i giovani

Quello che leggerete difficilmente incontrerà il plauso di quanti concordano con la linea dettata dai mass-media di più larga diffusione, ma non possiamo fare a meno di esprimere un punto di vista diverso, se pure sgradito ai più. Protagonisti o strumenti? Stiamo assistendo in queste ultime settimane ad una nuova mobilitazione mondiale dei giovani intorno … continua a leggere

Agricoltura sostenibile per fermare il cambiamento climatico

All’inizio di agosto 2019, l’autorevole IPCC (Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici), l’organizzazione delle Nazioni Unite responsabile del monitoraggio scientifico dei cambiamenti climatici ha pubblicato il suo rapporto speciale (SRCCL) su cambiamenti climatici, desertificazione, degrado del suolo, gestione sostenibile del territorio, sicurezza alimentare, e flussi di gas serra negli ecosistemi terrestri. Il documento si concentra quest’anno … continua a leggere

Potenzialità e limiti del populismo italiano

I nostri cinque lettori avranno notato il lungo silenzio di clarissa.it in questi ultimi mesi. Troppi avvenimenti venivano confermando le analisi che il nostro giornale ha prodotto negli ormai tre lustri dalla sua nascita, dalle vicende del Medio Oriente a quelle di casa nostra – per cui ci pareva di non dover fare altro che … continua a leggere

Il debito vale tre volte il lavoro mondiale

Siamo distratti dagli echi di una campagna elettorale che evita accuratamente di toccare le questioni realmente importanti. Eppure ci sono notizie che dovrebbero davvero farci fare un salto sulla sedia: il rilievo che gli viene dato è scarsissimo. Molto più inquietante del fatto che nel web girino colossali bugie, è che non si dia il … continua a leggere

Telecomunicazioni: le finzioni del libero mercato

Non siamo degli esperti di telecomunicazioni, anche se, come tutti, siamo costantemente alle prese con le telecomunicazioni. È solo per questa ragione che ci avventuriamo a parlare della vicenda Digitel Telecom, che ha coinvolto numerose società di fornitura di servizi di telecomunicazioni ed i loro 60mila clienti, i quali vorrebbero solo uscire dall’arrogante monopolio di … continua a leggere