Uomini o bestie? Viva la satira!

Avete notato qual è il più temibile effetto collaterale del virus? La scomparsa totale della satira: ci stiamo prendendo tutti terribilmente sul serio, probabilmente per la paura di morire che ci attanaglia. Eppure nelle scuole dell’Italia democratica viene detto e ridetto che la satira è fondamentale manifestazione della libertà di pensiero; nei libri di testo … continua a leggere

“Prove incoraggianti” sull’efficacia dell’omeopatia in un rapporto tenuto segreto

Anche la scienza deve allargare i propri orizzonti: se vuole mantenere i presupposti galileiani del provando e riprovando le occorre oggi una buona lezione di umiltà, accettando punti di vista e ipotesi di lavoro diversi da quelli codificati – altimenti anche la scienza diventa dogmatica come nei peggiori esempi di oscurantismo. Lo dimostra questa importante … continua a leggere

Datagate: ipocrisia europea ed egemonia statunitense

Nella storia dei rapporti transatlantici vi sono state numerose pagine percorse da un sottile umorismo, ma nessuna è pari a quanto si sta leggendo e ascoltando in questi giorni sullo "scandalo" Datagate. Chiunque abbia una pur vaga idea di come l’intelligence rappresenti storicamente una delle basi portanti della potenza delle grandi Nazioni imperialiste dell’Occidente europeo, … continua a leggere

La diplomazia Usa e le multinazionali degli Ogm

Un’analisi di 926 cablogrammi diplomatici del Dipartimento di Stato provenienti da 113 paesi, fra il 2005 ed il 2009, svolta dall’organizzazione americana Food & Water Watch, dimostra le fortissime pressioni esercitate dalla diplomazia Usa sui Paesi esteri, specialmente quelli meno sviluppati, per spingerli a introdurre le colture modificate geneticamente nella loro agricoltura, nonostante fin dal … continua a leggere

Prima condanna di un’agenzia di rating: tocca a Standard and Poor’s in Australia

La Corte Federale australiana di Sidney, presieduta dal giudice Jayne Jagot, ha condannato l’agenzia di rating Standard and Poor’s, a pagare oltre 30 milioni di dollari a tredici municipalità della provincia australiana del New South Wales, che avevano perso il 93% del loro investimento di 16,6 milioni di dollari nei titoli, noti come Rembrandt Notes, … continua a leggere