Il punto sull’inconcludente COP25 di Madrid

Un intervento del nostro Direttore Responsabile, pubblicato sull’autorevole Rivista Natura, per gentile concessione della stessa. È in corso a Madrid, fino al 13 dicembre, la 25a Conferenza sul clima COP25, organizzata dall’Unfccc (la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici). Se la Conferenza sul clima di Parigi COP21 del dicembre 2015 – quando 195 … continua a leggere

Caso Ilva: una sfida da raccogliere

È possibile che nelle prossime settimane, poco a poco, l’attenzione sulla questione dell’ILVA di Taranto si vada spegnendo, insieme agli altiforni dell’impianto. Tra le tante situazioni che dimostrano la crisi sistemica dell’Italia, questa è senza dubbio quella che più chiaramente indica che la gestione dell’economia nel nostro Paese sconta la presenza di un sistema politico … continua a leggere

Allarme ambientale: i vecchi e i giovani

Quello che leggerete difficilmente incontrerà il plauso di quanti concordano con la linea dettata dai mass-media di più larga diffusione, ma non possiamo fare a meno di esprimere un punto di vista diverso, se pure sgradito ai più. Protagonisti o strumenti? Stiamo assistendo in queste ultime settimane ad una nuova mobilitazione mondiale dei giovani intorno … continua a leggere

Agricoltura sostenibile per fermare il cambiamento climatico

All’inizio di agosto 2019, l’autorevole IPCC (Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici), l’organizzazione delle Nazioni Unite responsabile del monitoraggio scientifico dei cambiamenti climatici ha pubblicato il suo rapporto speciale (SRCCL) su cambiamenti climatici, desertificazione, degrado del suolo, gestione sostenibile del territorio, sicurezza alimentare, e flussi di gas serra negli ecosistemi terrestri. Il documento si concentra quest’anno … continua a leggere

Auto elettriche e non: cortocircuito esemplare…

Molti di noi si stanno appassionando alle auto elettriche: del resto, se anche costano tanto (dicono, per ora), ci fanno sentire molto ecologici amici di Greta. Poi, siccome costano tanto, sono lussuose quel tanto che basta per trasformarle anche in uno status symbol: della serie, «sono un ecologista, non un poveraccio», potremmo dire un ecological … continua a leggere