Una legge fa di Israele lo Stato di tutti gli Ebrei

Approvata lo scorso 19 luglio 2018, con un margine assai ristretto di voti (62 a 55) dalla Knesset israeliana, la Legge Fondamentale sullo stato ebraico ha il valore di una legge costituzionale, come si può rilevare dalle prescrizioni dell’articolo finale (art. 11).

Molte sono le osservazioni che si potrebbero fare su questo testo, che ha avuto un lungo iter parlamentare e che vede la luce oggi, in un contesto particolarmente grave per la storia dello Stato ebraico e dell’intero Medio Oriente, nel quale si vanno sempre più saldando i diversi focolai di crisi, prefigurando ipotesi di un conflitto che potrebbe assumere aspetti devastanti e che sembra fino ad oggi impedito fondamentalmente dalla presenza della Russia che, riuscendo a far rientrare di fatto la crisi siriana, ha in realtà rassicurato anche lo Stato ebraico, che teme che l’asse Iran – Hezbollah (quest’ultimo clamorosamente vittorioso nelle ultime elezioni in Libano) si assesti sul confine del Golan, occupato da Israele nella Guerra del Kippur del 1973.

La recente chiusura dell’ultimo accesso tra la Striscia di Gaza e Israele, l’altissimo tributo di morti della protesta palestinese contro il riconoscimento americano di Gerusalemme come capitale eterna e inviolabile dello Stato ebraico (come si vede sancita proprio nella Legge fondamentale, art. 3), minacciano anche un’escalation contro Hamas, che Israele affronterà nel momento in cui sarà sicura della situazione sul Golan. Non a caso, nei giorni scorsi, dopo i già ripetuti attacchi dell’aviazione israeliana in territorio siriano, Israele ha colpito anche Aleppo con un’incursione non rivendicata ma sulla cui paternità è difficile sollevare dubbi.
Assai grave è il fatto, che i media occidentali hanno trascurato per ovvie ragioni, che l’art. 7 definisce gli insediamenti ebraici nei territori occupati come valore nazionale, eliminando definitivamente qualsiasi illusione in merito alla possibilità di una soluzione a Due Stati, quale è stata fatta balenare per decenni a seguito degli accordi di Oslo.
Israele, è ormai sicura della sua potenza militare, del frazionamento del mondo arabo e dello straordinario livello di integrazione politico-militare raggiunto con le amministrazioni americane, senza soluzioni di continuità. È di pochi giorni fa la notizia, diffusa dall’autorevole sito Debka (assai vicino all’intelligence israeliana) di ulteriori sviluppi nella pianificazione congiunta israelo-statunitense contro l’Iran.
Secondo Debka, lo scorso 29 giugno, a Washington il capo di stato maggiore israeliano Gady Eisenkott avrebbe dato avvio al Progetto Iran insieme con il gen. Joseph Dunford, capo dello stato maggiore congiunto Usa e con il gen. Joseph Votel, comandante del Centcom, il comando Usa che soprintende a tutto il Medio Oriente. A capo di questo progetto sarebbe stato posto il generale israeliano Nitzan Alon, responsabile operazioni delle forze armate israeliane, prossimo al pensionamento e quindi in grado di dedicarsi a tempo piano al progetto, che prevede l’organizzazione di quattro gruppi di comando congiunto:
– Nucleare, incaricato di seguire gli obiettivi chiave nucleari: armi, reattori, impianti di arricchimento e centrifughe, siti di produzione.
– Balistico, che si occupa dei depositi di missili iraniani e delle loro postazioni di lancio, sia di superficie che sotterranei, così come dei relativi sistemi di sviluppo e produzione.
– Anti-sovversione, per coordinare operazioni segrete e non contro i centri militari e di intelligence iraniani in Medio Oriente, in particolare in Siria, Libano e Yemen, così come delle attività di guerra elettronica.
– Economico, che riguarda le sanzioni Usa contro l’Iran: in questo caso Israele contribuirà con attività di intelligence per contrastare i sistemi iraniani per aggirare le sanzioni nordamericane.

Legge fondamentale: Israele come Stato Nazionale del Popolo Ebreo

1 – Principi fondamentali
A. La terra di Israele, sul quale è stato costituito lo Stato di Israele, è la patria storica del popolo Ebreo.
B. Lo Stato di Israele è la sede nazionale del popolo Ebreo, in cui quest’ultimo realizza il suo diritto naturale, culturale, religioso e storico all’auto-determinazione.
C. Il diritto ad esercitare l’auto-determinazione nazionale nello Stato di Israele compete solo al popolo Ebreo.

2 – Simboli dello stato
A. Il nome dello stato è “Israele”.
B. La bandiera dello stato è bianca con due strisce blu sui bordi ed una Stella di Davide blu al centro.
C. L’emblema dello Stato è la menorah a sei braccia, con foglie d’ulivo su entrambi i lati e la parola “Israele” accanto ad essa.
D. L’inno dello stato è “Hatikvah”.
E. Dettagli riguardanti i simboli dello stato saranno stabiliti per legge.

3 . Capitale dello stato
Gerusalemme, completa ed unita, è la capitale di Israele.

4 – Lingua
A. La lingua dello stato è l’Ebraico.
B. La lingua araba ha uno statuto speciale nello stato; la legge stabilirà le regole per l’uso della lingua araba nelle o dalle istituzioni statali.
C. Questa clausola non pregiudica status della lingua araba definiti prima della presente legge.

5 – Accoglienza degli esuli
Lo stato sarà aperto all’immigrazione degli Ebrei ed all’accoglienza degli esuli.

6 – Collegamento con il popolo Ebreo
A. Lo stato si impegnerà ad assicurare la sicurezza degli appartenenti al popolo Ebreo perseguitati o detenuti per il fatto di esseri Ebrei o a motivo della loro cittadinanza.
B. Lo stato agirà nella Diaspora per rafforzare le affinità fra lo stato e gli appartenenti al popolo Ebreo.
C. Lo stato preserverà il patrimonio culturale, storico e religioso del popolo Ebreo tra gli Ebrei della Diaspora.

7 – Insediamenti ebraici
A. Lo stato considera lo sviluppo degli insediamenti ebraici come un valore nazionale e agirà per incoraggiarne e promuoverne la creazione ed il consolidamento.

8 – Calendario ufficiale
Il calendario ebraico è il calendario ufficiale dello stato e verrà usato come calendario ufficiale accanto a quello Gregoriano. L’uso del calendario Ebraico di quello Gregoriano saranno definiti dalla legge.

9 – Giorno dell’Indipendenza e della memoria
A. Il Giorno dell’Indipendenza è festa nazionale ufficiale dello stato.
B. Il Giorno della Commemorazione dei Caduti nelle Guerre di Israele ed il Giorno della Memoria dell’Olocausto e dell’Eroismo sono ricorrenze ufficiali dello stato.

10 – Giorni di riposo e sabato
Il Sabato e le festività di Israele sono giorni non lavorativi nello stato; i non Ebrei hanno diritto a conservare i loro giorni di riposo nel loro giorno festivo e nelle loro altre festività; dettagli su questo tema saranno definiti dalla legge.

11 – Immutabilità
La Legge Fondamentale non sarà modificata, a meno che un’altra Legge Fondamentale non sia approvata da una maggioranza dei membri della Knesset.

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