La Patria invisibile

In centocinquant’anni, il tempo passa al setaccio all’incirca cinque generazioni. Forse, più che celebrare astrattamente questo lasso di storia, dovremmo immaginare la successione in linea familiare di cinque Italiani, per avere un’idea realistica del cambiamento avvenuto lungo questo periodo e provare in questo modo a leggere il senso della nostra storia e ad affacciarci sul … continua a leggere

Rivoluzionari senza rivoluzione

Nel 1973, quando il Medio Oriente era appena stato scosso dalla guerra del Kippur e il mondo intero dalla successiva crisi petrolifera, un ricercatore all’università di Harvard negli Stati Uniti, Gene Sharp, pubblicava un voluminoso lavoro intitolato Politica dell’azione non-violenta. Quasi tre lustri dopo, nel 1987, quando in Medio Oriente le navi statunitensi iniziavano ad … continua a leggere

Democrazie e pretoriani, in attesa della soluzione finale

Gli avvenimenti che stanno interessando i Paesi di religione islamica ricordano molto da vicino quello che accadde circa alla metà degli anni Settanta in Europa: nell’arco di pochi mesi, tra il 1975 ed il 1977, Grecia, Spagna e Portogallo furono provvidenzialmente "liberate" da regimi autoritari che non erano più chiaramente al passo coi tempi.Molti sono … continua a leggere

Oltre Mirafiori: il lavoro non è merce

L’accordo di Mirafiori potrebbe essere occasione per parlare seriamente di economia, lavoro e organizzazione delle società post-industriali: ha quindi ragione Giuseppe Berta sul Sole 24 Ore di sabato a dire che, nel dibattito di queste settimane, è stata persa un’occasione "che avrebbe consentito di uscire dalle rappresentazione stereotipe del lavoro per riportare l’accento sull’organizzazione industriale … continua a leggere

La sentenza di Brescia e la verità sulla storia dell’Italia

Con la sentenza della Corte di Assise di Brescia crediamo di poter dire che si chiude definitivamente la stagione giudiziaria della strategia della tensione.Questa sentenza può essere oggi valutata in due maniere: la prima, quella probabilmente più corrente, considera la sola verità giudiziaria, ragione per cui questa assoluzione non è altro che l’ennesima conferma della … continua a leggere