Ucraina fra Russia e Occidente ad Ancona

Siamo lieti di informare i nostri affezionati lettori che la nuova edizione del libro del nostro assiduo collaboratore, Gaetano Colonna, Ucraina fra Russia e Occidente, Edilibri, Milano, 2022, sarà nuovamente presentato, con la collaborazione di CLAR, editore di clarissa.it, il sabato 18 giugno 2022 alle ore 17:30, questa volta ad Ancona, in via Valle Miano, 46 (presso l’Associazione Casa delle Culture).

Non c’è bisogno su clarissa.it di evidenziare la drammatica attualità della guerra in corso in Ucraina, né di sottolineare l’approccio che Colonna adotta nella sua attività di libero ricercatore di storia contemporanea, che ha prodotto gli studi La Resurrezione della Patria, Tilopa, Roma, 2004 e Medio Oriente senza pace, Edilibri, Milano, 2008, oltre alle decine di articoli presentati sul nostro sito e sul suo blog.

Ucraina fra Russia e Occidente ripercorre la storia recente dell’Ucraina, dal primo tentativo di indipendenza alla fine della Grande Guerra, alle terribili prove del periodo sovietico e della Seconda guerra mondiale,  e poi dalla “rivoluzione arancione” fino all’attacco russo dello scorso febbraio 2022.

Così facendo, Colonna ci spiega come la tragedia che l’Ucraina sta oggi vivendo esia connessa in profondità con tutta la recente storia europea, nei suoi collegamenti con la storia dei popoli slavi, in primo luogo quella della Russia.

Il dramma ucraino è quello di un Paese la cui identità è da tempo contesa fra le potenze occidentali, che intendono estendere e consolidare la propria egemonia mondiale, e potenze, come Russia e Cina, che vogliono affermare un proprio ruolo nel mondo globalizzato.

È questo un confronto davanti al quale l’Europa sta mostrando tutta la propria debolezza, in presenza di un conflitto che mina alle fondamenta qualsiasi prospettiva di unificazione del continente.

Il libro è quindi un’occasione anche per ripensare l’identità europea ed il suo futuro nel mondo: un ruolo che richiederebbe proprio la capacità di superare la sorpassata logica di potenza con la quale si continuano a concepire i rapporti fra i popoli. Senza questa diversa prospettiva, la retorica sulla pace è solo inganno e addormentamento delle coscienze.

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