Ecco come opera la censura “scientifica” sulla pandemia

Buon Natale ai nostri quattro lettori. Il solo regalo accettabile è portare, sotto l’albero di Natale o accanto al Presepe, almeno un frammento di verità: sperando nei Re Magi per il prossimo anno.

Sappiamo che in Italia importanti lobby economico-scientifiche hanno operato e operano per creare nel’opinione pubblica un pensiero unico, quello che il Wall Street Journal nel suo editoriale chiama groupthink.

Per l’Italia, è ancora una storia tutta da scrivere: ma negli Usa, qualcuno comincia a spiegare, documenti alla mano, come si condiziona l’opinione pubblica e come si soffoca il dissenso – dissenso, si badi bene, non di poveri no-vax ma di altri autorevoli scienziati.

Lo abbiamo detto, lo ripetiamo: la battaglia contro l’epidemia di menzogne che ha caratterizzato questi due ultimi anni è altrettanto se non più importante per la nostra libertà di quella contro il Covid per la nostra salute.

Stiamo esagerando? Se uno dei diritti fondamentali in una democrazia è quella alla libertà di opinione e di espressione della stessa, non stiamo esagerando.

Quello che segue è la traduzione di un editoriale del Wall Street Journal del 22 dicembre scorso: tutti i diritti sono ovviamente riservati alla prestigiosa ed autorevole testata giornalistica, non certo sospetta di simpatie no-vax.

Come Fauci e Collins hanno soffocato il dibattito sul Covid

In pubblico, Anthony Fauci e Francis Collins esortano gli americani a “seguire la scienza”. In privato, i due esponenti santificati della sanità pubblica hanno pianificato di soffocare le opinioni dissenzienti dei migliori scienziati. Questa è la conclusione, preoccupante ma giusta, ricavata dalle e-mail ottenute di recente tramite il Freedom of Information Act dall’American Institute for Economic Research (AIER).

La vicenda si svolge nell’ottobre 2020, dopo il lancio della Great Declaration di Barrington, una dichiarazione di Martin Kulldorff dell’università di Harvard, Sunetra Gupta dell’università di Oxford e Jay Bhattacharya della Stanford University, contro le chiusure generalizzate contro la pandemia. La dichiarazione sosteneva una politica chiamata di ”protezione mirata” delle persone ad alto rischio, come gli anziani o le persone con patologie gravi. Migliaia di scienziati hanno firmato la dichiarazione, se sono stati in grado di venirne a conoscenza. Noi abbiamo cercato di dargli un po’ di rilievo su queste pagine.

Questo fatto non è piaciuto agli esponenti della sanità pubblica e della stampa che hanno imposto il consenso in merito al lockdown. Il dott. Collins, direttore del National Institutes of Health (NIH) fino a domenica scorsa, ha inviato un’e-mail l’8 ottobre 2020 al dott. Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases.

Questa proposta di tre epidemiologi marginali… sembra ricevere molta attenzione, e persino la firma congiunta del premio Nobel Mike Leavitt a Stanford. Ciò richiede un rapido e devastante smantellamento pubblico di questa impostazione”, ha scritto il dott. Collins. “Lo stiamo facendo?

Quei ricercatori non erano affatto marginali e non lo era nemmeno la loro opposizione alla messa in quarantena dell’intera società. Ma, nel panico per il diffondersi del virus, queste due voci del mondo scientifico hanno usato la loro autorità per stigmatizzare i dissidenti e soffocare il dibattito.

Una settimana dopo la sua e-mail, il dottor Collins ha parlato al Washington Post della Great Declaration di Barrington.
Costoro sono una componente marginale dell’epidemiologia”, ha detto. “Questa non è la scienza ufficiale (mainstream science). È un pericolo.” Questo suo messaggio è stato diffuso, e la strategia alternativa è stata respinta nella maggior parte degli Stati.

Il Dr. Fauci ha risposto al Dr. Collins che la rimozione del dissenso era in corso. Un articolo su Wired, sito di notizie sulle tecnologie informatiche, ha negato che ci fosse una frattura nel mondo scientifico ed ha sostenuto che le chiusure erano momentanee: non sarebbero tornate. Fosse stato vero! Il mese successivo i casi sono aumentati e le restrizioni sono tornate.

Il dottor Fauci ha anche inviato per e-mail un articolo tratto da The Nation, una rivista di sinistra, ed il suo staff gliene ha inviati molti altri. Le e-mail rivelano un circolo vizioso: i media citano il Dr. Fauci come un’autorità indiscutibile, ed il Dr. Fauci ottiene che i media riportino le sue posizioni. Facebook ha censurato le menzioni della Great Declaration di Barrington. Ecco come funziona il pensiero di gruppo (groupthink).

Alla CBS, il mese scorso, il dott. Fauci ha sostenuto che i repubblicani che lo criticano “criticano davvero la scienza, perché io rappresento la scienza. È pericoloso.” Non è lui “la scienza”. Ed è anche pericoloso che gli scienziati si mobilitino per reprimere il dissenso, senza il quale è facile commettere errori tragici.

Un dibattito scientifico sulla politica della pandemia era ed è tuttora nell’interesse pubblico, specialmente durante un’epidemia che si verifica una volta ogni secolo. La protezione mirata delle case di riposo e di altre persone ad alto rischio rimane una strategia politica non intrapresa durante la pandemia. Forse questa strategia non avrebbe prevalso, se fosse stato consentito un dibattito.

Ma non è sufficiente ripetere, come ha fatto il dottor Collins su Fox News Sunday, che i sostenitori sono “epidemiologi marginali che in realtà non avevano le credenziali” e che “centinaia di migliaia di persone sarebbero morte se avessimo seguito strategia”.

Più di 800mila americani sono morti poiché gran parte del paese ha seguito la strategia dei dottori Collins e Fauci, senza contare gli altri costi in risorse, attività chiuse, malattie non curate, malattie mentali dovute all’isolamento e l’incalcolabile angoscia di vedere i propri cari morire da soli, senza la possibilità per le loro famiglie di dirgli addio.

Piuttosto che cercare di manipolare l’opinione pubblica, il compito degli scienziati è quello di offrire i loro migliori pareri scientifici. Non dovrebbero comportarsi come politici o censori: quando lo fanno, distruggono la fiducia del pubblico.

 

(fonte: https://www.wsj.com/articles/fauci-collins-emails-great-barrington-declaration-covid-pandemic-lockdown-11640129116 – traduzione a cura di G. Colonna)

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