Secondo il sito israeliano Debka, molto vicino ai servizi di intelligence, unità delle forze speciali britanniche sono entrate lo scorso 26 maggio in Siria dal confine settentrionale con la Turchia e sono penetrate per oltre 10 km nel territorio siriano.
La stessa fonte conferma i pesanti combattimenti intorno alla sede della Guardia Repubblicana collocata a difesa del palazzo presidenziale di Monte Quaisoun che domina Damasco.
Se le notizie fossero confermate, i due attacchi risulterebbero perfettamente coordinati per esercitare pressioni sul presidente russo Vladimir Putin, notoriamente contrario ad un intervento internazionale in Siria, proprio durante la sua visita nello Stato ebraico.