L’Arca di Noé rivive nel Kentucky

Il governatore del Kentucky, Steven L. Beshear, ha annunciato qualche giorno fa l’intenzione di sostenere con incentivi pubblici, il cui valore è stimato in 37,5 milioni di dollari, un singolare progetto di un parco chiamato Ark Encounter nella contea di Grant, dove su 300 ettari di terreno già opzionato dovrebbe sorgere nel 2014 una perfetta ricostruzione dell’Arca di Noé, completa di animali e figuranti. Si tratta di un investimento di 150 milioni di dollari che dovrebbe dare lavoro a 900 persone e richiamare 1,6 milioni di visitatori solamente nel primo anno.
Queste almeno sono le valutazioni dell’organizzazione religiosa Answers in Genesis ("Le risposte nella Genesi") che ha già realizzato un altro parco attrazioni di natura religiosa a circa 70 chilometri dal nuovo progetto: si tratta del Creation Museum di Petersburg, sempre nel Kentucky, nel quale vengono presentati quadri dell’evoluzione della terra e dell’uomo rigorosamente conformi alla narrazione del Genesi. Un parco che fece sorridere molti, ma che ha poi attirato oltre 1,2 milioni di visitatori nei primi tre anni di attività.
Insieme al nuovo progetto, si creerebbe così quello che la stampa già definisce "il corridoio del turismo cristiano", capace di movimentare bus da chiese e scuole confessionali per visite di due-tre giorni.
Mike Zovath, un ex colonnello dell’esercito che dirige il progetto Ark Encounter ha dichiarato che il parco "intende dimostrare che Noè voleva prendersi cura degli animali, dei rifiuti e dei fabbisogno di acqua e cibo", dando così un’indispensabile motivazione ambientalista al progetto turistico-religioso, che si propone di "fornire un’informazione biblica accurata ed oggettiva a persone che ad essa sono realmente interessate".
Il tutto resterebbe limitato all’originale sintesi di fondamentalismo cristiano e spirito imprenditoriale tipicamente nord-americana, se non fosse che gli incentivi pubblici decisi dal governatore hanno fatto ritenere ad alcuni oppositori che sia in atto addirittura la violazione del primo emendamento della costituzione americana, che stabilisce la separazione fra Chiesa e Stato.
Il governatore Beshear, democratico, ha tagliato corto: "Il popolo del Kentucky non mi ha eletto per discutere di religione, ma perché crei posti di lavoro", ha dichiarato.
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