Morto l’economista premio Nobel Maurice Allais

Alla fine, l’arrivo della crisi economica che tutti conosciamo, gli aveva dato ragione. Maurice Allais aveva ricevuto il premio Nobel nel 1988 per i suoi contributi sulla teoria dei mercati e l’utilizzo efficace delle risorse. Durante la cerimonia di premiazione Allais spiegò che era stata la grande crisi del ’29 a spingerlo ad occuparsi di economia.
Pioniere delle analisi sulle riforme monetarie, denunciava gli eccessi del liberismo, in particolare la natura dell’indebitamento. Era conosciuto per i suoi studi del rischio, illustrati da un celebre paradosso ancora attualissimo: "più i rischi sono bassi, più gli speculatori scappano".
Nelle sue ultime opere si rivolgeva contro il libero mercato e la mondializzazione, difendeva la tassazione sui capitali come unica risorsa di ritorno verso lo Stato.
Nato il 31 maggio del 1911 a Parigi, era figlio di commercianti e ben presto rimase orfano di padre. Autore di decine di volumi, ha insegnato alla prestigiosa "Ecole des Mines" di Parigi, ha diretto il Centro di analisi economica transalpino, è stato membro dell’Accademia delle scienze morali e politiche.
Muore all’età di 99 anni, proprio nel giorno in cui l’Accademia svedese conferisce l’annuale premio Nobel.

Print Friendly, PDF & Email