Impegno segreto Usa per il nucleare israeliano

La radio dell’esercito israeliano, in una trasmissione dello scorso 7 luglio, ha rivelato che gli Stati Uniti avrebbero trasmesso ad Israele un documento segreto di impegno nella cooperazione nucleare fra i due Paesi.
Nonostante il fatto che lo Stato ebraico non abbia sottoscritto il Trattato di Non-Proliferazione nucleare (NPT) e disponga già di un arsenale stimato in almeno duecento ordigni atomici, gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire tecnologia nucleare oltre a materiali per la produzione di energia elettrica: con questo accordo Israele verrebbe di fatto parificato all’India, altro paese che non ha sottoscritto in NPT e che dispone di armi atomiche, nel rapporto privilegiato con gli Usa nel campo dell’energia nucleare.
Assai significativo il fatto che la notizia di questo accordo segreto viene diffusa negli stessi giorni in cui il primo ministro Netanyiahu ha incontrato il presidente americano Barack Obama ed il ministro della difesa Robert Gates. Centrale in questi colloqui al massimo livello politico-militare fra i due paesi è stato il tema della sicurezza israeliana e delle minacce che si starebbero profilando per Israele sul "fronte orientale" a seguito del presunto sviluppo di armamenti nucleari da parte dell’Iran, del ritiro americano dall’Iraq e delle evidenti difficoltà della missione occidentale in Afghanistan, che potrebbe preludere ad un disimpegno degli Usa anche da questo paese.
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