La transizione nello Zimbabwe incontra difficoltà

Il primo ministro dello Zimbabwe Morgan Tsvangirai, parlando alla convention annuale del suo partito, ha giudicato ancora insoddisfacente il processo di cambiamento democratico in quella che un tempo era una delle nazioni più prospere del continente africano.
Nonostante l’accordo di condivisione del potere tra Tsvangirai e il presidente Mugabe, e la formazione di un governo di unità nazionale ormai in carica da più di tre mesi, secondo il primo ministro sono ancora frequenti le intimidazioni politiche e le violazioni dei diritti umani. Tsvangirai ha ammesso che il suo Movimento per il Cambiamento Democratico non è ancora riuscito a ristabilire lo stato di diritto, anche perché spesso molte sue proposte e rivendicazioni sono state contrastate da Mugabe e dal suo partito, lo Zanu-Pf.
In particolare, ha sollevato polemiche la conferma unilaterale del governatore della Banca Centrale, Gideon Gono, visto da Tsvangirai e da molti osservatori internazionali come un grosso ostacolo alla ripresa dell’economia. Gono è accusato di aver accelerato il collasso economico del paese attraverso un’emissione eccessiva di denaro che ha portato l’inflazione alle stelle.
Per tutta risposta il presidente Mugabe, che ha imposto la riconferma di Gono, si è detto consapevole che "in Gran Bretagna e in altri posti non sono felici che (Gono) sia lì, ancora a capo della Banca Centrale." Infatti, secondo Mugabe, il governatore sarebbe bersagliato in quanto suo alleato e sostenitore.
Sembra insomma che, di fronte alla forte personalità e al potere che Mugabe ha accumulato in quasi trent’anni di leadership, il Movimento per il Cambiamento Democratico abbia sì responsabilità, in quanto partito di governo, ma di fatto poca autorità. Tuttavia, Tsvangirai non ha dato impressione di voler abbandonare la coalizione, anzi ha sottolineato come, nonostante le difficoltà, è stato proprio grazie al lavoro del suo partito che il paese si è in parte risollevato da ciò che ha definito un vero disastro nazionale.

Fonti: BBC – Business Day (Johannesburg)

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