Nel suo discorso davanti ad alti ufficiali delle forze armate russe a Mosca, il presidente russo Dmitri a. Medvedev ha affermato martedì che la Russia inizierà nel 2011 un riamo su larga scala in risposta alle crescenti minacce contro la sua sicurezza.
"Un’analisi della situazione politico-militare mondiale – ha affermato Medvedev – mostra che in molte aree resta alto il rischio di potenziali conflitti. Rimangono minacce che possono sviluppare crisi locali e il terrorismo internazionale. La Nato poi non sta interrompendo i suoi sforzi per ampliare le sue infrastrutture militari in vicinanza delle nostre frontiere. Tutto questo richiede una modernizzazione qualitativa delle nostre forze armate".
Certamente a questo annuncio non è estranea la volontà di enfatizzare il problema dei rapporti militari, soprattutto in Europa, in vista dell’incontro con il neopresidente americano Obama, previsto per i primi di aprile a Londra, nel corso del summit del Gruppo dei 20.
"Un’analisi della situazione politico-militare mondiale – ha affermato Medvedev – mostra che in molte aree resta alto il rischio di potenziali conflitti. Rimangono minacce che possono sviluppare crisi locali e il terrorismo internazionale. La Nato poi non sta interrompendo i suoi sforzi per ampliare le sue infrastrutture militari in vicinanza delle nostre frontiere. Tutto questo richiede una modernizzazione qualitativa delle nostre forze armate".
Certamente a questo annuncio non è estranea la volontà di enfatizzare il problema dei rapporti militari, soprattutto in Europa, in vista dell’incontro con il neopresidente americano Obama, previsto per i primi di aprile a Londra, nel corso del summit del Gruppo dei 20.
