IL MEMORANDUM DI INTESA USA – ISRAELE 2009

Memorandum di intesa Stati Uniti – Israele per porre fine al traffico di armi a Gaza

16 gennaio 2009

Richiamandosi al deciso impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele, che comprende confini sicuri e difendibili, e per preservare e rafforzare la capacità di Israele di esercitare autonomamente la propria difesa e la propria capacità di dissuasione contro qualsiasi minaccia o insieme di minacce;
Riaffermando che questo impegno si riflette nella cooperazione in tema di sicurezza, nella cooperazione militare e di intelligence fra gli Stati Uniti ed Israele, nel loro Dialogo Strategico e nel livello ed intensità dell’assistenza fornita dagli Stati Uniti ad Israele;
Registrando gli sforzi del Presidente egiziano Mubarak, in modo particolare in merito al riconoscimento che la sicurezza del confine di Gaza è indispensabile per attuare la cessazione duratura e sostenibile dei combattimenti a Gaza;
Condannando in modo inequivocabile tutti gli atti, i metodi e le pratiche terroristiche come ingiustificabili, dovunque e da chiunque commessi e con qualsivoglia motivazione, ed in particolare i recenti attacchi con razzi e mortai ed ogni altra attività ostile perpetrata da organizzazioni terroristiche da Gaza contro Israele;
Riconoscendo che l’acquisizione e l’uso da parte di terroristi di armi e materiali contro Israele sono stati la causa diretta delle recenti ostilità;
Riconoscendo la minaccia nei confronti di Israele rappresentata dall’attività ostile e terroristica proveniente da Gaza, che include il traffico di armi e la costruzione di capacità terroristiche, armi ed infrastrutture; e comprendendo che Israele, come ogni nazione, gode di per sé del diritto di auto-difesa, che comprende il diritto di difendersi contro il terrorismo mediante azioni appropriate;
Desiderando incrementare gli sforzi bilaterali, regionali e multilaterali per prevenire la fornitura di armi e materiali alle organizzazioni terroristiche, in modo particolare quelle attualmente operanti nella Striscia di Gaza, come Hamas;
Riconoscendo che ottenere e mantenere una cessazione delle ostilità duratura e sostenibile dipende dalla prevenzione a Gaza del traffico e del rifornimento di armi destinate ad Hamas, una organizzazione terroristica, ed agli altri gruppi terroristici, ed affermando che Gaza non dovrà essere usata come base dalla quale possa essere attaccato Israele;
Riconoscendo altresì che lo sforzo di combattere contro il rifornimento a Gaza di armi ed esplosivi ha un carattere multi-dimensionale rivolto al risultato, con una focalizzazione regionale e componenti di carattere internazionale che agiscono in parallelo, e che questa è una priorità negli sforzi degli Stati Uniti e di Israele, indipendentemente e congiuntamente, per assicurare una cessazione durevole e sostenibile delle ostilità;
Riconoscendo inoltre la necessità cruciale di fornire senza impedimenti e in modo sicuro assistenza umanitaria ai residenti a Gaza;
Intendendo operare con i partner internazionali per assicurare l’applicazione delle importanti Risoluzioni della Nazioni Unite sull’anti-terrorismo, in relazione all’attività terroristica a Gaza;
abbiamo raggiunto il seguente accordo:
1) Le Parti opereranno congiuntamente con i vicini e in parallelo con altri nazioni della comunità internazionale per prevenire il rifornimento di armi e materiali alle organizzazioni terroristiche che minacciano una delle parti, con particolare attenzione alla fornitura di armi, materiali ed esplosivi ad Hamas ed alle altre organizzazioni terroristiche a Gaza;
2) gli Stati Uniti opereranno con i partner regionali e della NATO per risolvere il problema della fornitura di armi, materiali ed esplosivi ed il trasferimento e il trasporto di armi ad Hamas ed alle altre organizzazioni terroristiche a Gaza, in tutta l’area che comprende il Mediterraneo, il Golfo di Aden, il Mar Rosso e l’Africa orientale, mediante l’intensificazione degli accordi esistenti e il lancio di nuove iniziative per accrescere l’efficacia di detti accordi in quanto collegati alla prevenzione del traffico di armi diretto a Gaza. Gli strumenti che verranno messi in opera sono tra gli altri:
il potenziamento di operazioni di sicurezza e intelligence con i governi regionali, in azioni che prevengono il flusso di armi ed esplosivi verso Gaza che hanno origine o attraversano i loro territori, incluso il coinvolgimento di componenti del’Amministrazione USA, quali l’US Central Command, l’US European Command, l’US Africa Command e lo US Special Operation Command;
il potenziamento dell’integrazione fra intelligence (intelligence fusion) con forze chiave internazionali e con coalizioni navali e altre entità idonee a fronteggiare il rifornimento di armi verso Gaza;
il potenziamento delle sanzioni internazionali esistenti e il rafforzamento dei meccanismi di contrasto della fornitura di aiuti materiali ad Hamas ed ad altre organizzazioni terroristiche, ivi inclusa una risposta internazionale contro quegli Stati, come l’Iran, che hanno deciso di essere fonti di rifornimento di armi ed esplosivi per Gaza;
3) gli Stati Uniti ed Israele si assisteranno reciprocamente in questi sforzi mediante una condivisione potenziata di informazioni e intelligence che potranno essere di aiuto nell’identificare le fonti e seguire il percorso dei rifornimenti di armi ed esplosivi verso le organizzazioni terroristiche a Gaza;
4) gli Stati Uniti accelereranno i loro sforzi per fornire assistenza tecnica e logistica e per addestrare ed equipaggiare forze di sicurezza regionali nelle tattiche anti-traffico, operando per incrementare i programmi di assistenza già esistenti;
5) gli Stati Uniti si consulteranno e opereranno con i loro partner regionali al fine di estendere i programmi internazionali di assistenza rivolti alle comunità interessate per fornire reddito e lavoro alternativi a quelli in precedenza rappresentati da questi traffici;
6) le Parti stabiliranno appropriati meccanismi di cooperazione militare e di intelligence per condividere intelligence e informazioni e monitorare l’implementazione dei passi intrapresi nel contesto del presente Memorandum di Intesa e per raccomandare l’adozione di ulteriori misure per il raggiungimento degli obiettivi del presente Memorandum. Per quanto riguarda la cooperazione militare, strumenti deputati saranno il Gruppo Congiunto anti-terrorismo Usa-Israele, l’annuale Military to Military Discussion e il Gruppo Congiunto Politico-Militare.
7) il presente Memorandum di Intesa sugli impegni politici in corso tra le Parti sarà soggetto, per quanto applicabili, alle leggi ed ai regolamenti delle Parti, compresi quelli che governano l’utilizzazione di fondi e la condivisione di informazioni e di intelligence.

(a cura di Alberto Terenzi)

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