La realpolitik di Zapatero

Nel 2004 il governo Zapatero ha regolarizzato in una sola volta 700.000 clandestini. E’ recente la notizia che la Spagna ha deciso di azzerare la quota annuale dei permessi di lavoro per gli extracomunitari, in considerazione del difficile momento che sta attraversando l’economia spagnola: tasso di disoccupazione al 12% ed un sistema economico vicino alla recessione.
Qualcuno potrebbe obiettare una eventuale incoerenza "ideologica" nelle due decisioni sopra riportate. In realtà Zapatero, consapevole dei mutati scenari socio-economici, assume un atteggiamento flessibile nei confronti di un tema sempre oggetto di controversie fondate su posizioni intellettuali e ideali contrapposte; in sintesi i fautori del principio della solidarietà umana e gli ostili alla società multirazziale.
La politica è l’arte della mediazione e del compromesso e Zapatero (saggiamente) dà prova di aver compreso adeguatamente il concetto.

da "Il sole 24 ore" del 5 settembre 2008

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