Conferenza antidroga in Colombia

Con la partecipazione di diverse nazioni latino americane si è svolta a Cartagena, in Colombia, una conferenza per discutere del problema della droga ed in particolare della lotta al narcotraffico. I presidenti di Messico (Felipe Calderón), El Salvador (Antonio Saca), Guatemala (Álvaro Colom), Panama (Martín Torrijos), Repubblica Dominicana (Leonel Fernández) e Colombia (Álvaro Uribe) con i delegati di altri 24 paesi si sono incontrati anche per istituzionalizzare questa "Conferenza regionale antidroga" e rendere l’appuntamento annuale per favorire la cooperazione tra i vari governi su un tema così importante.
Tra i vari interventi spiccano quello di Uribe, che ha proposto la creazione di un comitato esecutivo, inizialmente composto da Colombia, Messico e Repubblica Dominicana che lavorerà al progetto, e quello del presidente dominicano Fernandez che ha proposto di creare un fondo economico multinazionale con lo scopo di dare forza al nuovo organismo, cui dovrebbero partecipare in misura maggiore i paesi più grandi e più sviluppati.
Nonostante l’assenza, ufficialmente per "motivi di sicurezza", del presidente venezuelano Chavez, non è mancato l’appoggio del Venezuela al progetto, a patto che "venga rispettata la sovranità nazionale".
Il presidente colombiano Uribe ha anche criticato gli Sati Uniti che non impongono pene abbastanza severe ai colombiani estradati, suscitando una certa sorpresa vista la sua "vicinanza" politica con il governo Bush.

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