Nasce il Mercato comune degli stati arabi del Golfo

Bahrein, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti hanno firmato un accordo che costituisce il GCC (Consiglio di cooperazione del Golfo), una sorta di mercato comune nato per rafforzare l’economia dei partecipanti e per creare un soggetto più forte a livello negoziale internazionale.
Oltre l’aspetto economico è anche da segnalare la possibilità per i cittadini di spostarsi liberamente tra i vari stati per lavorare o studiare, così come potranno avere accesso alle strutture sanitarie ed acquistare proprietà immobiliari al di fuori del loro paese di origine.
Nato per difendersi dall’inflazione, secondo alcuni analisti potrebbe avere un effetto opposto a causa della maggiore domanda provocata dai cittadini che si sposteranno verso le nazioni più ricche a fronte di un’offerta limitata di case e servizi.
Recentemente nei Paesi Arabi Uniti la crescente inflazione ha determinato la decisione del governo di aumentare gli stipendi del 70% per mantenere costante il potere d’acquisto dei suoi abitanti.
Non saranno in ogni caso modificati i diritti dei milioni di immigrati provenienti soprattutto dall’Asia e dall’estremo oriente, per i quali resteranno in vigore tutte le norme restrittive in materia di spostamenti e di lavoro.

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