Chavez rimescola le carte e spiazza tutti

Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha annunciato a sorpresa un sostanzioso rimpasto di governo che coinvolge ben nove ministri. La decisione più clamorosa è stata però la sostituzione del vice presidente Jorge Rodríguez con Ramón Carrizales che suona come una bocciatura, anche perché a Rodriguez non vengono affidati altri incarichi di governo ma diventa responsabile dell’organizzazione del costituendo Partido Socialista Unido de Venezuela (PUSV).
Secondo molti osservatori la decisione di Chavez è stata influenzata dalla clamorosa sconfitta nel referendum tenutosi lo scorso dicembre (Rodriguez era il responsabile della campagna elettorale) a sua volta causata, secondo il presidente, da una certa frammentazione e divisione tra i chavisti.
I ministeri sino ad ora interessati dal rimpasto sono quelli delle finanze, della pianificazione, dell’industria, dell’interno, dell’alimentazione, della casa, delle telecomunicazioni, dello sport e delle partecipazioni ma sono probabili nuove nomine in altri dicasteri.
Altra decisione di Chavez che ha colto di sorpresa è stata quella di concedere l’amnistia ad alcune delle persone coinvolte nella sua destituzione (per sole 48 ore) al culmine del tentato golpe che sconvolse il Venezuela nel 2002.
Concesso l’indulto anche a 36 altre persone colpevoli di reati diversi.
La Agencia Bolivariana de Noticias ha dato risalto alle parole di Hugo Chavez "…questa è la dimostrazione che vogliamo la pace, auspichiamo che ci sia un forte dibattito politico e sociale però solo in un clima di pace…".

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