Dopo aver costituito il "Consejo de Reconcialición y Paz", con lo scopo di aiutare le vittime e gli ex combattenti della guerra civile che oppose i sandinisti ed i contras, il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha dichiarato che gli Usa dovrebbero contribuire alla causa con la somma di 300 milioni di dollari.
Alla luce anche del recente viaggio di Bush in America Latina, ufficialmente teso a riallacciare i rapporti con i "vicini poveri", secondo Ortega il governo statunitense dovrebbe riconoscere le responsabilità che ebbe l’amministrazione Reagan nel conflitto degli anni ottanta ed aiutare il Nicaragua nella ricostruzione.
Il nuovo Consiglio di Riconciliazione è capeggiato dall’ex arcivescovo di Managua, il cardinale Miguel Obando, e nasce come organismo che cercherà di costruire case, di dare accesso al credito per chi vuole lavorare la terra o per chi vuole iniziare delle nuove attività, ma la cosa più importante è che nasce come organismo non di parte e non farà differenza aver combattuto per una fazione o per l’altra.
