IDF: la crisi di un mito?
Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, l’esercito – IDF (Israel Defence Force) – ha subito in Libano un clamoroso K.O.
Per esempio, quello che è considerato il più grande e potente esercito del Medioriente si è scontrato per due settimane contro 50 Hezbollah a Bint Jbail senza riuscire a sconfiggerli.
Secondo il giornale questa “Stalingrado degli Hezbollah” non rappresenterebbe solo una sconfitta militare, ma addirittura un collasso strategico.
Mentre la Guerra dei Sei Giorni consacrò la potenza regionale di israele, la Seconda Guerra del Libano potrebbe avere l’effetto contrario: il fallimento dell’IDF rischia di erodere il più importante assetto strategico israeliano, cioè l’immagine di una forza capace di sferrare un colpo mortale ai nemici che osino minacciare il paese.
L’IDF non è neppure riuscito, mentre i riflettori erano puntati a nord, a ottenere risultati concreti contro la resistenza palestinese a Gaza. Pur uccidendo circa 200 palestinesi – la metà dei quali civili -, arrestando ministri e affamando la Striscia di Gaza, non ha fermato il lancio di missili Qassam.
