L’agricoltura biologica italiana cresce e si conferma prima in Europa

 

I dati sull’agricoltura biologica in Italia, aggiornati al 31 dicembre 2005, recentemente pubblicati dal SINAB (Sistema informativo nazionale sull’agricoltura biologica, v. www.sinab.it) su dati del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, confermano una vigorosa continuità nella crescita dell’agricoltura biologica italiana.
Dopo una stasi nel 2004, questa agricoltura innovativa e dai numerosi benefici (ambientali, perché i terreni vengono coltivati senza impiego di sostanze di sintesi chimica; di qualità, trattandosi della sola filiera agricola finora interamente certificata, dal seme al prodotto in tavola; per la salute, data l’assenza di residui tossici, coloranti e conservanti chimici) è tornata a crescere sia in termini di imprese agricole (+21%, raggiungendo quota 49.859), sia in termini di superficie condotta (+14,3, raggiungendo 1.067.102 ettari).
La stasi del 2004 appare quindi superata e, a differenza di quanto sostenuto dagli interessati oppositori di questo tipo di agricoltura eco-compatibile, questi dati mostrano che si è trattato di un fenomeno di consolidamento e rafforzamento del settore e non certo di una inversione di tendenza; cosa per altro confermata dalla crescita del 6% del consumo dei prodotti da agricoltura biologica in Italia, secondo i dati raccolti in una indagine di mercato presentata in questi giorni da Coldiretti.
Il settore è importante, da un punto di vista complessivo, per l’agricoltura italiana in quanto rappresenta un primato per l’Italia, che rimane in questo modo al primo posto in Europa e nei primi tre Paesi a livello mondiale.
Per altri dati e informazioni, vi consigliamo di consultare anche il sito www.adrialand.it, molto documentato a livello statistico e di prezzi dei prodotti.

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