Il Governo argentino ha ceduto 800 ettari di terra situata ai confini con la Bolivia, nella provincia di Salta, alla comunità indigena wichi, per evitarne lo sfratto.
Oltre alla terra gli indigeni riceveranno assistenza sanitaria ed alimentare inoltre saranno articolati progetti per promuovere l’istruzione e la costruzione di abitazioni.
Nel 2004, dopo che il governo non aveva più riconosciuto la zona come riserva naturale, l’agenzia di stampa spagnola EFE aveva insinuato il sospetto che una società fosse interessata all’acquisto del terreno per la coltivazione della soia.
Per questo motivo Greenpeace, numerosi famosi personaggi argentini, e tutta la comunità indigena avevano chiesto udienza a Kirchner per perorare la causa dei wichi.
La decisione del Governo ha trovato larghi consensi tra la popolazione argentina, per una volta il rispetto dei più deboli ha battuto l’economia.
