Agenti dei servizi segreti israeliani istruirono le forze di polizia boliviane prima e durante la crisi dell’ottobre 2003 caratterizzata da durissimi scontri tra civili ed esercito.
La notizia è stata pubblicata dal giornale di Cochabamba “Los Tiempos” riferendosi alle indagini che sta conducendo il magistrato Milton Mendoza.
Secondo Mendoza i membri dell’intelligence israeliana entrarono nel paese già nel settembre 2003 e vi rimasero per più di un mese allo scopo di preparare l’esercito e la polizia alla guerriglia urbana evidentemente già messa in preventivo. I gravi incidenti che si verificarono non erano quindi incidenti di piazza, ma di una strage preparata e costruita scientemente.
Malgrado l’aiuto dei servizi israeliani, la reazione popolare riuscì a rovesciare il governo guidato da Losada che fuggì negli Stati Uniti.
Le forze di intelligence israeliane sono state coinvolte in altri episodi di repressione in Sudamerica.
Qualche cosa di simile avvenne in Colombia nel 1989. Infatti la prima struttura paramilitare agli ordini dei narcotrafficanti del cartello di Cali era addestrato da Yair Klein, lo stesso istruttore militare israeliano coinvolto nelle stragi di Sabra e Chatila nel Libano nel 1982.
Fonte: Il Manifesto