La UE protesta contro lo spionaggio finanziario USA

Il parlamento di Strasburgo ha votato una risoluzione (302 voti a favore, 219 i contrari) per chiedere “spiegazioni” agli Stati Uniti per le operazioni di spionaggio su conti bancari internazionali. La notizia delle operazioni di intelligence venne divulgata lo scorso mese da giornali americani, e si è così appreso che la Cia avrebbe avuto la possibilità di penetrare i segreti bancari grazie al beneplacito della SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication), un istituto interbancario belga che presiede alle transazioni dei 10 maggiori paesi mondiali, che non aveva avvertito i propri clienti dell’operazione in corso.
Mentre Washington si difende sostenendo che queste operazioni vanno inquadrate nella lotta globale al terrorismo e nel tentativo di rintracciare i conti segreti di Al Qaeda, nella risoluzione del Parlamento europeo si può leggere che la cosa “può dar luogo a forme molto vaste di spionaggio industriale ed economico”.
Al tempo stesso le autorità belghe hanno messo sotto inchiesta la SWIFT per verificare se la sua condotta abbia violato la legge.

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