Violente manifestazioni con scontri tra polizia e manifestanti si stanno svolgendo in questi giorni in El Salvador contro il massiccio aumento del costo della vita, soprattutto se rapportato agli stipendi che non subiscono aumenti paralleli.
Sul banco degli imputati sono soprattutto le privatizzazioni nei servizi pubblici che hanno favorito i consistenti aumenti dell’energia elettrica (+14%) e dei mezzi di trasporto e che, secondo molti, a breve porterà anche all’aumento del costo dell’acqua potabile.
Dalla parte del popolo si è schierato apertamente il Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional (FMLN), i cui deputati hanno partecipato attivamente alle manifestazioni di strada.
Pneumatici bruciati per bloccare il traffico, blocchi sulle arterie stradali principali e di accesso all’aeroporto internazionale e marce di protesta che si sono susseguiti nelle ultime settimane in ogni angolo del paese danno un’idea del clima di violenza culminato la scorsa settimana con la morte di due poliziotti ed il ferimento di decine di manifestanti.
