L’Onu crea una commissione per il consolidamento della pace

Dopo la creazione del Consiglio per i diritti umani, le Nazioni Unite segnano un nuovo successo con l’inaugurazione della Commissione di consolidamento della pace, organo intergovernativo incaricato di aiutare i Paesi che escono da un conflitto armato.
La Commissione, considerata come una nuova tappa nel processo di riforma istituzionale dell’ONU, è stata creata il 20 Dicembre 2005 da una decisione comune dell’Assemblea Generale e del Consiglio di Sicurezza. Si caratterizza sostanzialmente come uno strumento volto a consigliare e proporre delle strategie integrate per il ristabilimento e il consolidamento della pace a Stati siano appena usciti da un conflitto armato. Sforzi particolarmente intensi saranno profusi per ricostruire e rafforzare le istituzioni democratiche al fine di gettare le basi per uno sviluppo durevole nel tempo. La Commissione potrà contare su un’esperienza pregressa accumulata dai vari organismi delle Nazioni Unite nel corso della loro esistenza non indifferente: si va dalla prevenzione dei conflitti alla mediazione, dal mantenimento della pace al rispetto dei diritti umani, dall’assistenza umanitaria alla ricostruzione.
La composizione della Commissione è estremamente complessa. Sono infatti presenti Paesi nominati dal Consiglio di Sicurezza, dall’Assemblea Generale, dal Consiglio Economico e Sociale ed alcuni dei Paesi che più hanno contribuito in termini economici e militari alle missioni ONU. Potranno inoltre partecipare alle riunioni della Commissione i rappresentanti dei Paesi direttamente interessati, i rappresentanti dei Paesi della regione, oltre a militari e membri della polizia coinvolti nel processo democratico.
È da rilevare però un potere decisionale non sufficientemente influente a livello politico. Infatti la Commissione dovrà limitarsi ad emettere delle raccomandazioni, in quanto tali non vincolanti, al Consiglio di Sicurezza, all’Assemblea Generale o direttamente al Segretario Generale o, ancora, agli Stati direttamente coinvolti nel conflitto.

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