La globalizzazione degli psicofarmaci

L’Emea, l’Agenzia europea per i medicinali, ha dato il suo benestare per la somministrazione ai bambini europei, a partire dagli otto anni, di psicofarmaci come Prozac e Ritalin. Questi medicinali sono già ampiamente usati sui bambini negli Stati Uniti, soprattutto per curare disfunzioni dell’attenzione e sindromi di iperattività.
Il benestare dell’Emea giunge dietro sollecitazione della Gran Bretagna e della multinazionale farmaceutica Ely Lilly, produttrice del Prozac.
In un comunicato l’Emea sollecita terapisti e genitori a vigilare sui ragazzi: dovranno essere verificati gli effetti collaterali dell’uso degli psicofarmaci, in particolare l’aumento di tendenze suicide, l’impatto sullo sviluppo sessuale e sul comportamento emotivo dei giovani pazienti. Alla Ely Lilly viene chiesta la conduzione di studi più approfonditi sulla tossicità della molecola base del Prozac.

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