Europa: integrazione a piccoli passi

Nell’ottica di una politica comune alla lotta contro la criminalità organizzata e l’immigrazione clandestina, la cooperazione di 11 paesi dell’Unione con la polizia tedesca  rappresenta un piccolo ma significativo passo verso l’integrazione  europea.
Questi forniranno  complessivamente 323 poliziotti che con le uniformi del loro paese parteciperanno attivamente e direttamente alla gestione dell’ordine pubblico, controllo e sicurezza per l’intera durata dei  campionati  mondiali di calcio che vengono disputati in Germania.
I poliziotti dell’Unione Europea potranno, qualora le circostanze lo richiedessero, effettuare anche arresti.
"E’ una cooperazione  che ha un significato storico" afferma il ministro degli interni Wolfgang Schauble, "mai prima di oggi le forze dell’ordine della UE hanno collaborato in questo modo. Per noi abbandonare  così tanta sovranità sarebbe stato impensabile fino a qualche decennio fa".
In passato italiani e tedeschi hanno collaborato in occasione dell’Oktoberfest a Monaco di Baviera, italiani e austriaci hanno controllato insieme la frontiera tra i loro due paesi, tedeschi e olandesi hanno scortato i loro tifosi nel caso di particolari incontri di calcio.
Anche questo serve per costruire uno stato federale europeo.

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