Colombia: vittoria record per Uribe

Vittoria con margine ancora più ampio di quanto previsto per Uribe che, con oltre il 62%, ottiene il miglior risultato mai raggiunto da un Presidente. Vero sconfitto il liberale Serpa che non ha conseguito neanche il 12% dei voti mentre buono, seppur molto lontano dal vincitore, il risultato del rappresentante di sinistra Gaviria che ha ottenuto il 22% dei consensi.
Così, colui che il Corriere della Sera della scorsa domenica ha definito "il Chavez di destra" e "l’ultimo alleato di Bush in Sudamerica" si appresta ad iniziare il secondo mandato consecutivo con un tale consenso popolare da riconoscergli un potere ancora più forte e pericoloso.
Il nuovo governo molto probabilmente ratificherà il TLC (Tratado de libre commercio) con gli Usa, molto osteggiato anche all’interno della sua stessa coalizione, ma Uribe ha ottenuto un tale margine di vantaggio da metterlo al riparo da eventuali franchi tiratori.
Il Presidente dovrà anche conciliare l’alleanza con gli Usa ed il mantenere con il Venezuela, leader dei paesi latino americani che propongono un’alternativa all’allineamento con la politica statunitense, rapporti tali da continuare ad essere il secondo partner commerciale. Ma anche i legami storico-culturali e di amicizia tra i due popoli, che esistono da sempre, rappresentano un ostacolo per un eventuale strappo con Chavez.
Altro punto da chiarire riguarda i rapporti con la guerriglia. Dopo essere stato sempre fautore del pugno di ferro, Uribe, negli ultimi tempi, ha lanciato segnali per intavolare una trattativa, anche per permettere la liberazione dei numerosissimi ostaggi ancora nelle mani dei rapitori.
Riuscirà ad avere l’abilità politica di negoziare o dovremo assistere ad una specie di guerra civile?

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