L’agenzia di stampa russa Novosti, citando il generale Igor Khvorov, capo dei bombardieri strategici, ha annunciato che l’aviazione russa, nel corso di una esercitazione, ha violato lo spazio aereo degli Stati Uniti e simulato lanci missilistici. Le difese aeree americane non si sono accorte dell’invasione, né a livello strumentale, né visivo. Le autorità stanno indagando su come questo sia stato possibile.
La tecnologia che ha permesso questa azione degna della guerra fredda è un nuovo sistema anti-radar che pare essere molto più economico ed efficace rispetto la tecnologia americana stealth, sfruttando un principio antitetico: le onde radar non vengono più riflesse e disperse ma assorbite per merito di una nube ionizzata che avvolge il velivolo. La nuova tecnologia deriverebbe da una scoperta dell’industria spaziale russa.
Gli analisti del CFR avevano appena pubblicato (sull’ultimo numero della rivista Foreign Affaire) un rapporto che indicava come l’apparato militare statunitense avesse raggiunto un vantaggio decisivo nel settore degli armamenti, soprattutto nucleari, rispetto a Russia e Cina. Uno dei maggiori punti deboli russi era individuato proprio nel decadimento del settore dei bombardieri strategici. Il Cremlino ha evidentemente voluto dare una risposta a Washington, ammonendo che l’aviazione dell’ex potenza sovietica deve ancora essere considerata con timore.
