Dal giornale arabo “Al Hayat” pubblicato a Londra si apprende che gli iraniani stiano tentando di rompere il fronte occidentale inserendosi nel versante europeo. Ai paesi europei, Francia Germania e Gran Bretagna, gli iraniani offrirebbero di partecipare alla installazione delle centrifughe di nuova generazione per l’arricchimento dell’uranio nelle centrali nucleari.
Tuttavia la notizia più interessante, se confermata, è che “….la signora Condi Rice, segretario di Stato USA, attesa ad Ankara il 26 aprile, incontrerà segretamente una delegazione iraniana”.
L’incontro sarebbe stato preparato dalla mediazione turca e dei paesi arabi del Golfo e “…dovrebbe vertere su una proposta USA, già sottoposta a Teheran, che prevede il blocco per due anni al massimo dell’arricchimento dell’uranio in cambio – da parte USA – del riconoscimento di un ruolo regionale iraniano come potenza nucleare, attraverso un seggio permanente nel Consiglio della energia nucleare e come partner nelle decisioni dell’AIEA”.
Il giornale cita anche due visite “private” a Washington nei giorni scorsi, di due esponenti importanti del governo iraniano: Mohammed Nahawendian, vicesegretario del Consiglio Supremo della sicurezza nazionale e Mahmoud Sarei Al Qalam, consigliere del segretario del Consiglio, Ali Lariani.
Fonte: Il Manifesto 21.04.2006