Dopo Madrid, Londra: non fu Al Qaeda

Dopo l’inchiesta ufficiale sugli attentanti a Madrid del marzo 2004, è giunta a conclusione anche l’analoga inchiesta britannica sul 7 luglio londinese in cui morirono decine di civili nella metropolitana e sui bus cittadini. Secondo i risultati dell’inchiesta, coordinata dal ministro degli Interni Charles Clarke, non si è trovata alcuna prova che colleghi i responsabili delle stragi alla rete islamica internazionale. Non fu Al-Qaeda ad ordinare o supportare gli attacchi.
Allo stato attuale non è possibile stabilire questi legami nemmeno per altre stragi, come quella di Bali (12 ottobre 2002) o di Casablanca (16 maggio 2003).  
Rimane dunque valida l’affermazione dell’ex ministro degli Esteri britannico Robin Cook, dimissionario per protesta contro l’intervento inglese in Iraq nel 2003 e morto improvvisamente per infarto la scorsa estate. Scriveva Cook all’indomani degli attentati di Londra sul Guardian: “Per quanto ne so io, Al-Qaeda era originariamente il nome di un data-base del governo Usa, con i nomi di migliaia di mujaheddin arruolati dalla Cia per combattere i sovietici in Afghanistan”.

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