Tribunale dell’acqua. Condannati alcuni paesi latino americani

Parallelamente al IV forum  Mondiale dell’Acqua si è svolta dal 13 al 21 Marzo in Messico  la seduta del TLA (Tribunal Latinoamericano del Agua) che, sulla base di denunce presentate da comunità  rurali, organizzazioni sociali ma anche semplici persone fisiche, ha analizzato e giudicato  13 casi  riguardanti l’acqua in America Latina.

Molti i governi dei paesi del centro-sud america condannati per aver favorito miniere a  cielo aperto, come nel caso del Guatemala e del Peru’, per aver attuato una politica di  privatizzazione delle acque (Bolivia) o per aver intrapreso altre attività in contrasto con il rispetto della salute e dell’ambiente (Cile, Ecuador, Brasile, Messico e Panama).

Fortemente  censurato anche  il comportamento della  Banca Mondiale e delle imprese finanziarie internazionali che appoggiano economicamente le attività estrattive dell’oro .

Purtroppo le  condanne del TLA hanno  esclusivamente valore morale,  ma solo il fatto che se ne  parli può sviluppare la presa di coscienza di un problema che sarà sempre di maggiore attualità negli scenari futuri: la mancanza d’acqua.

 

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