T. Benacquista, Qualcun Altro

E’ ironico e avvincente, Qualcun altro, l’ultimo romanzo di Tonino Benacquista, autore quarantenne francese di evidente origine italiana, noto nel nostro paese soprattutto per Saga.
La leggenda narra che Benacquista abbia voluto fare molti mestieri, tra i quali il cuccettista e il pizzaiolo, per imparare la vita e diventare uno scrittore completo.
Se abbia imparato la vita non è dato saperlo, certamente è diventato un bravo inventore di storie. Come questa, in libreria da luglio, che narra le vicende di due quarantenni, Thierry e Nicholas, diversissimi ma ugualmente insoddisfatti della propria vita, banale e piatta.
Il caso li mette sullo stesso campo da tennis e, al termine della partita, i due scommettono sulla possibilità di diventare qualcun altro. Si danno tempo tre anni: chi, allo scadere del termine, ci sarà riuscito potrà chiedere qualunque cosa all’altro. Thierry abbandona la fidanzata e il negozio di cornici per tentare il sogno di sempre e diventare detective privato. Nicholas invece, scopre la vodka, l’amore e il coraggio di superare le proprie paure.
Giocheranno la loro personale partita con la vita, con tutti i rischi e le sorprese del caso e sotto gli occhi del lettore si compirà la metamorfosi.
Allo stesso modo Benacquista gioca con le loro vicende, manie e ossessioni, divertendosi e divertendo, con stile sobrio, ritmo narrativo lineare, che consentono al libro di scorrere senza difficoltà.
Una storia davvero ben scritta, anche se in fondo lascia il gusto agrodolce della moderna lotta tra la volontà individuale di essere se stessi e i ruoli e le performaces che la società impone e richiede.
Dopo i gialli, le pièce teatrali, le opere fantasy e i fumetti, Benacquista romanziere si presente in bella forma e fornito di un sottile ottimismo per il futuro e per le possibilità che la vita sempre regala.

Tonino Benacquista
Qualcun altro
Trad. it. di Maurizia Balmelli
Einaudi, Torino, 2003
pp. 252, 17 euro

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