Solo per i duri, AUTHORITY di Ellis e Millar

C’erano una volta i fumetti di supereroi, fantasiose storie di uomini con poteri fuori dal comune che lottavano per far trionfare il bene… Poi è arrivata Authority. D’ora in poi se il pianeta non fa il bravo loro lo prendono a calci!

 

I cicli più significativi di Authority sono i primi due, ovvero quello guidato dal suo creatore Warren Ellis e la sua seconda gestione presa in cura da Mark "Re Mida" Millar.
Le storie sono così articolate nella raccolta della Magic Press in due volumi Absolute.
La saga di Ellis inizia con Il Cerchio. Mosca viene attaccata da ingenti squadroni di uomini potenziati. Jenny Sparks, lo spirito del ventesimo secolo, membro dello Stormwatch nero, ora sciolto, ha reclutato una nuova squadra di potenti supereroi e non se ne staranno con le mani in mano quando toccherà a Londra essere nel mirino. Presto si svelano i piani malvagi del megalomane terrorista Kaizen Gamorra, deciso a marchiare il mondo dalla sua impenetrabile isola. Mentre tutti i membri della squadra saranno impegnati nella difesa di Los Angeles toccherà al terribile Midnighter infiltrarsi da solo nella base del terrorista.
Vascelli di Traslazione vede la nostra realtà aggredita da una terra parallela, là si trova la Seconda Albione, il fulcro di una civiltà imperiale che si è sviluppata sin dal 1500 stringendo forti legami con una civiltà aliena. La Seconda Albione pur tecnologicamente superiore è ora in decadenza, poiché le dinastie di sangue umano misto a quello alieno non hanno più molti discendenti e non ci sono nascite da anni. Viene ripristinato così il varco per il nostro mondo distrutto durante la loro Terza Guerra Mondiale, ma questa volta non vengono per esplorare il nostro mondo parallelo, ma per farne un campo di stupro. Authority respinge il primo assalto, ma non si accontenta di sventare la minaccia, deve sradicarla, al costo di inseguirla fino alla sua dimensione e cancellarla per sempre.
In Tenebra qualcosa di antico sepolto dentro la Luna si risveglia e assale il Giappone e l’Africa. Sono i primi fenomeni che precedono un’oscura rivelazione: l’essere che ha plasmato il pianeta Terra e l’ha collocato nella sua orbita sta venendo per riprenderselo. Si potrebbe chiamarlo Dio. All’avvicinarsi della fine del ventesimo secolo è questa la minaccia che incombe sul mondo e Jenny Sparks sa che non le resta molto tempo per salvare il pianeta per l’ultima volta.

Natività è il primo capitolo della conduzione di Millar.  Authority opera ormai a livello mondiale, per migliorare il mondo di cui Jenny Sparks gli ha affidato la custodia. Non c’è limite alla loro giurisdizione, ma non ci sono limiti nemmeno per i loro nemici. Un squadra non meglio identificata con dei super poteri ha organizzato il rapimento di Jenny Quantum, il neonato spirito del ventunesimo secolo. Qualcuno vuole impossessarsi della bambina per dominare i prossimi cento anni. Questo qualcuno sta raffinando da anni i suoi piani ed ha pure trovato il modo di creare superumani. Sarà una dura sfida se anche Apollo, il dio del Sole, è finito al tappeto.
Non è un buon inizio quello di Terra Inferno; tempeste terribili, onde anomale alte come grattacieli, lava che erutta dal sottosuolo, locuste che assalgono città densamente popolate, qualcosa di inquietante colpisce il pianeta. Sulla Terra tutto sta andando a rotoli, il pianeta stesso ha deciso di eliminare molti esseri umani che sente come una minaccia. L’unico a poter porre rimedio è un genio criminale ora detenuto, è una minaccia per l’umanità, ma è la sola speranza. La sua richiesta è semplice: gli basta essere lui il Doctor, il potente sciamano, per una sola ora. La Terra viene evaquata, resta solo Authority e il nuovo nemico. Che ognuno faccia del suo peggio.
Si conclude con Nuovo Mondo questa forte avventura. Un mostro attacca Authority nella sua base e la mette fuori gioco in pochi minuti. Si chiama Seth, è una bestia terrificante da sei milioni di dollari con 1204 poteri di cui alcuni non hanno neanche un nome. Authority ha scavalcato troppo a lungo le autorità dei governi ed ora ha pagato, ad ognuno spetta un personale incubo da vivere per il resto dei propri giorni. Viene instaurata una nuova squadra approvata dal G7 e il mondo torna a girare come vogliono loro. Non sia mai che Authority possa di nuovo inteferire, non sia mai che gli procuri danni economici intervenendo nel globo, non sia mai che un suo membro come l’indomabile assassino Midnighter sia sfuggito alla morte ed ora cerchi di riportare in gioco i suoi vecchi compagni…

 

Authority è uno di quei fumetti che mi rileggo ogni anno, anche più di una volta, perché è forte.
Nato dal genio di Warren Ellis è senza dubbio il fumetto più rivoluzionario, quello che segna un taglio netto con la produzione supereroistica precedente. Non è più letteratura per ragazzi, ma per adulti.
Ellis crea dei personaggi verosimili, non per i loro poteri, quanto per la loro crudezza. L’approccio alle nuove minacce planetarie è decisamente duro, colpire per annientare. L’unica garanzia per la sopravvivenza è essere il più forte, o avere qualcuno di più forte che vi protegga.
Questo fa Authority, interviene quando i nemici sono troppo potenti e salva il pianeta.
Ellis non si risparmia le atrocità dei nemici, le loro follie, né dimensiona i danni collaterali, le vittime di un conflitto così intenso e su grande scala come è quello tra il bene e il male.
Ma quello che più sconvolge di questa innovativa opera, non è tanto la grande scala su cui si verificano le battaglie, che tuttavia sono di una spettacolarità e ricchezza unica, bensì lo sprezzo delle regole comuni, l’uso di tattiche estreme che questi eroi adottano.
Ellis mette in campo i pezzi da novanta, in situazioni terribili e impossibili per gli altri, in cui l’uso della violenza non è un’opzione, ma un requisito necessario.
Questi sono i supereroi che ci salveranno, fino al giorno di un futuro migliore, in cui non ci saranno più minacce tanto terribili e non resterà che salvarci da supereroi come questi.
Per fortuna a guida della squadra c’è la britannica Jenny Sparks, fatta di un carattere rude e di nicotina; una ragazza davvero in gamba, brillante come i fulmini con cui incenerisce i propri nemici. Da una tipa tosta così, se fai il cattivo, essere preso a schiaffi potrebbe non essere una cosa del tutto spiacevole. Ma se Jenny chiedesse alla coppia di supereroi omosessuale Midnighter e Apollo di darti una ripassata, beh, sarebbe un altro discorso.

 

La conduzione di Mark Millar è diversa. Ancor più estrema.
Il peggior nemico dell’uomo non sono più alieni o pazzi terroristi, ma l’uomo stesso. Cosa vi è più folle in questo mondo di tutto ciò che l’uomo ha creato?
C’è un motivo se Millar scrive da dio i fumetti di supereroi, se ha una fervida immaginazione, questo accade perché Millar è un fervente nemico della realtà così come ci viene offerta. È per questo motivo che gli avversari di Authority nelle sue mani diventano uomini spregiudicati, bramosi di potere o assuefatti ad esso, oscenamente insuperbiti e che credono di poter plasmare il mondo a loro gradimento, oppure di ripristinare lo status quo delle cose, quando non c’era Authority e nessuno a sollevarsi contro i governi da loro stipendiati, impegnati a far del mondo mercato di mode, prodotti, desideri e speranze, vite di uomini come di schiavi.
Millar crea battute, scene, personaggi al limite della censura, riesce a rendere ciò che era cupo in Authority un pizzico più raccapricciante e ciò che era possente un poco più adrenalinico.
Quello che riesce a scrivere non è mai banale, riesce sempre a stupirti.
Ha preso in mano qualcosa di fantastico e l’ha migliorato. Dannazione volpone scozzese, c’è l’hai fatta ancora!

 

Ai disegni per il primo volume c’è un sempre ineccepibile Brian Hitch, che ogni tanto ha l’adorabile abitudine di sbattervi in faccia scene a pagina piena o due pagine, che, fatte da lui, è come andare al cinema e vedere le scene migliori proiettate anche sugli altri lati della sala. Poi sugli Ultimates ha pure avuto il coraggio di superarsi.
Degli autori che hanno lavorato sulla sceneggiatura di Millar c’è l’eccezionale Frank Quitely, che se ne occupa per la maggior parte, con il suo stile unico. La sua passione nel definire i dettagli perfino in una scena splatter è inevitabile che dia qualche vero brivido.

 

Insomma Authority non è il genere di supergruppo che ci si aspetta di incontrare (e l’ultimo con cui si spera di scontrarsi). Non è un fumetto per deboli di cuore, bigotti senza fantasia, buonisti apatici, ragazzini che si entusiasmano appena vedono il frusciare di un mantello con una "S" ricamata sopra nel cielo azzurro.
No, Authority picchia duro e lo rende estremamente piacevole.
Stavolta però voglio darvi un consiglio diverso, non leggetelo. Assolutamente, lasciate perdere.
Perché poi rischiereste di trovare noiosi tutti quei fumetti con i supereroi carini che combattono in pose plastiche e fanno mosse scintillanti nei loro costumi attillati.
Tenetevi i vostri eroi, limitatevi a leggere Kick-Ass se vi sentite molto ribelli, sfogliate Deadpool se cercate un po’ di azione da sballo o di trasgressione. Authority non fa per voi.
Dopotutto come potreste accettare supereroi che torturano i loro nemici? Quali supereroi vanno in overdose mentre il mondo è in pericolo? Quali supereroi si presentano a combattere puzzando di liquore? Beh, quelli pericolosi, quelli di Authority.

 

ABSOLUTE AUTHORITY No. 1
scritto da Warren Ellis, disegnato da Bryan Hitch
Magic Press, 2008, € 25,00

ABSOLUTE AUTHORITY No. 2
scritto da Mark Millar, disegnato da Frank Quitely e Vari
Magic Press, 2011, € 30,00

Print Friendly, PDF & Email