Gorbaciov: ho sostenuto Putin ma ora sta commettendo i miei stessi errori

In occasione del compimento dell’ottantesimo anno di età, l’ex presidente dell’Unione Sovietica Mikhail Gorbaciov ha rilasciato una intervista al quotidiano britannico The Independent, parlando tra le altre cose della attuale situazione in Russia e dei problemi che il paese deve affrontare. L’ex leader comunista si mostra preoccupato per l’attuale situazione ma alla domanda sul suo appoggio a Vladimir Putin, spiega:

"Quando Putin è salito al potere, la situazione in Russia era estremamente difficile. Il paese era sull’orlo della disintegrazione. A quel tempo, la posta in gioco si chiamava stabilizzazione. Putin ha agito. A volte con metodi autoritari, a volte sbagliando, ma alla fine, questa è la mia valutazione, gli aspetti positivi e quelli negativi si sono bilanciati. Il paese ha sostenuto Putin ed io ho fatto lo stesso. Io sto con la mia gente, sto con il mio paese. [Tuttavia] oggi, i nostri leader sono troppo sicuri di sé. A volte è difficile riconoscere i propri errori, ma bisogna farlo. [Durante la perestrojka] anche io sono stato colpevole di eccesso di fiducia e di arroganza, e sono stato punito per questo. Ora sto condividendo la mia esperienza con [il primo ministro Putin e il presidente Dmitry Medvedev], perché non voglio che anche loro vadano fuori rotta e facciano errori simili ai miei".

Quali sono le priorità da affrontare secondo l’ex presidente? La visione è netta:

"Ho letto l’elenco delle proprietà di Roman Abramovich [magnate russo, n.d.r.]. È incredibile. È una vergogna. Non credo che abbiamo bisogno di una rivoluzione, ma certamente la nostra società deve lavorare in modo diverso. Vale a dire, abbiamo bisogno di più giustizia, dobbiamo colmare le lacune e le profonde disparità negli standard di vita tra le persone che provengono da diversi strati sociali. Non sto proponendo una lotta ai ricchi. No. Ma credo in una politica di chiari incentivi finanziari per motivare le persone a lavorare per ottenere di più e realizzare i propri interessi. La lista di miliardari che abbiamo oggi in Russia è sicuramente figlia di quanto è successo durante il periodo di Eltsin. C’era un ministro delle finanze che ha detto qualcosa che molte persone continuano a citare: "è necessario condividere con gli altri". Più semplice di così! Penso che questa frase abbia ancora tutta la sua validità. I nuovi ricchi devono condividere con gli altri, e dobbiamo avere leggi per regolamentare questi aspetti. Lo strumento è il sistema fiscale".

Fonte:
Matthew Bell, "Mikhail Gorbachev: I’m so ashamed of Roman Abramovich", The Independent, 27 febbraio 2011

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