Assad: le rivolte in Tunisia ed Egitto sono il segno di una “nuova era”

Il presidente siriano Bashar el-Assad ha dichiarato di vedere nella rivoluzione tunisina e nelle manifestazioni in Egitto il segno di una "era nuova" nella regione, giudicando come la Siria sia del tutto al riparo dal contagio. "La collera si nutre di disperazione", ha commentato a proposito della situazione nei due paesi arabi, in una delle rare interviste alla stampa occidentale, pubblicata ieri, lunedì 31 gennaio, dal Wall Street Journal.
"Questa è una rivoluzione contro chi vuole opporsi alle credenze della popolazione", ha sottolineato, poi specificando: "Noi abbiamo una situazione più difficile della maggior parte dei paesi arabi, ma, malgrado questo, la Siria è stabile. Perché? Perché bisogna essere vicini alle credenze della popolazione. È questo il cuore del problema. Quando c’è una divergenza si crea un vuoto che provoca delle turbolenze".
Sottolineando il desiderio di portare avanti delle riforme nel suo paese, Assad ha dichiarato: "Ho sempre avuto più tempo per fare riforme rispetto a Mubarak. Le nostre posizioni anti-americane e il confronto con Israele mi hanno sempre lasciato un legame costante con la base della Nazione".

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