Intelligence contractors in AFPAK

Su fonte AP, The Dawn, il più importante quotidiano in lingua inglese del Pakistan, riporta la notizia che un ex-ufficiale dell’US Army è sotto inchiesta per avere creato una rete di intelligence con conctractors (ex- militari ed ex-agenti CIA), ma andando ben oltre le regole di ingaggio negoziate. Nel rapporto, che risale al 25 giugno di quest’anno, afferma che le attività di Humint condotte dai contractors nell’ambito di un piano denominato "Information Operations Capstone", in atto ormai da due anni, avrebbero contraddetto le linee guida assegnate.
Sembra infatti che "Capstone" fosse orientato a fornire non targeting intellgence, cioè informazioni non finalizzare ad identificare colpire e distruggere bersagli. "Capstone" mirava invece a reperire informazioni di natura sociale, economica e civile, e, attraverso queste, a perfezionare le tattiche per reperire eventuali obiettivi.
Il responsabile dei contractors, Mr. Furlong, è pronto ad adire le vie legali per ottenere il pagamento dei due anni di attività svolta. Egli afferma che il tipo di informazioni procurate dal suo gruppo hanno permesso di identificare obiettivi in AfPak. Per non effettuare il pagamento, il governo USA asserisce a sua volta che il gruppo avrebbe operato fuori di ogni regola, ignorando la gerarchia militare cui comunque doveva riportare ed effettuando operazioni non autorizzate.
Il contratto per "Capstone", formalmente terminato il 30 maggio, era stato attivato dalla Lockheed Martin, e al suo interno erano presenti subcontraenti come la Strategic Influence Alternatives e la International Media Ventures, una società di comunicazioni con sede a St. Petersburg, Florida, di proprietà cecoslovacca.
Con ogni probabilità, il contenzioso si inserisce nella discussione (e nei regolamenti di conti) in atto riguardo al tipo di informazioni necessarie per la condotta delle operazioni nell’area. Il Maggior Generale Michael Flynn, responsabile dell’intelligence USA nella zona, è noto per avere redatto un rapporto molto polemico sulla prevalenza dell’orientamento alla caccia all’uomo, escludendo le informazioni necessarie a dare una immagine completa dei molteplici aspetti della società, e quindi del teatro operativo, afghano.
Secondo le fonti citate, è in questo senso che ci si starebbe muovendo dopo la conclusione, giudicata insoddisfacente, dell’operazione "Capstone".

Fonte: The Dawn, 29 ottobre 2010

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