Nostalgia del comunismo in Romania?

In Romania, un sondaggio realizzato dall’Istituto per l’Investigazione dei crimini del comunismo e la memoria dell’esilio romeno (Iiccmer) ha fornito dei risultati alquanto sorprendenti, dopo venti anni dalla caduta del regime di Ceausescu.
L’agenzia Csop, che ha svolto l’indagine e ha pubblicato i risultati questa settimana, fornisce delle cifre piuttosto interessanti: il 40% degli intervistati ritiene che il regime comunista fosse un regime criminale e che per questo, ad esempio, gli uomini della Securitate, la polizia politica del regime, debbano restare esclusi da cariche pubbliche o abbandonarle nel caso in cui le ricoprano attualmente. Ma il dato più clamoroso è che il 50% dei rumeni intervistati considera la vita sotto il regime comunista migliore di quella attuale, mentre un rumeno su quattro reputa che Ceausescu abbia fatto del bene alla Romania, cosa contestata solo da un 15% degli intervistati.
Adrian Cioflanca, direttore dell’Istituto, ha commentato alla radio Romania Actualitati che i rumeni danno particolare importanza ad alcuni aspetti, come la politica della casa e la stabilità del posto del lavoro, che oggi risultano penalizzati rispetto al periodo comunista e per questo la condanna del sistema comunista risulta tuttora circoscritta solo ad alcuni punti.
Print Friendly, PDF & Email