Il Pentagono vuole bloccare il libro di un agente segreto che ha operato in Afghanistan

Dopo il caso Wikileaks, il discusso sito internet che ha pubblicato migliaia di documenti segreti statunitensi sulla condotta della guerra in Afghanistan, un nuovo caso, forse ancora più interessante, sta venendo alla ribalta negli Usa in materia di informazioni riservate sulla condotta delle operazioni americane in quel paese.
Il ministero della difesa americano starebbe infatti negoziando l’acquisto e la distruzione di oltre diecimila copie del nuovo libro di un ex agente della Defense Intelligence Agency, Anthony A. Shaffer. Il libro, intitolato "Operazione Cuore Nero" (Operation Dark Heart) conterrebbe oltre duecento passaggi che, secondo le autorità dell’intelligence militare americana, potrebbero contenere informazioni altamente riservate.
Il colonnello Shaffer racconta nel libro i suoi cinque mesi vissuti come funzionario civile della DIA nella base aerea di Bagram, presso Kabul, quando operava sotto copertura con il nome di Christopher Stryker in attività per le quali ricevette la Bronze Star, un’importante decorazione al valore.
Dopo il 2003, tuttavia, il colonnello americano si era trovato coinvolto in una seria polemica in quanto aveva affermato che una operazione spionistica alla quale aveva preso parte, denominata Able Danger, aveva identificato Mohammed Atta come un potenziale terrorista assai prima che diventasse il presunto capo dei dirottatori dell’11 settembre. Un’indagine svolta da un ispettore generale del ministero avrebbe stabilito che questa asserzione era imprecisa.
Da quel momento la sua carriera era diventata assai difficile: accuse circa sue presunte irregolarità nelle spese per alcuni viaggi avevano permesso alla DIA di revocare il suo nulla osta sicurezza, fino al definitivo allontamento nel 2006, che ha portato Shaffer a lavorare presso un gruppo di ricercatori, il Center for Advanced Defense Studies.
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