Gran Bretagna, Libia, e la ragione economica

Il Sunday Times afferma che il rilascio di Abdelbaset al-Megrahi, condannato per la strage di Lockerbie, sia legato alla necessità per la British Petroleum di poter consolidare le proprie attività con la Libia. Alla base dello scambio vi sarebbe un contratto multimilionario tra le due parti per la ricerca di nuovi giacimenti petroliferi nel deserto libico.
La versione ufficiale, invece, rilasciata dalle autorità scozzesi sottolinea gli aspetti umanitari che hanno condotto a prendere una decisione che ha sollevato moltissime proteste da parte dei cittadini britannici.
Alcuni mesi fa le autorità britanniche polemizzarono aspramente con l’Italia quando venne sottoscritto l’accordo risarcitorio tra Berlusconi e Gheddafi per i danni causati dal colonialismo, accusando il nostro Governo di aver accettato l’imposizione del premier libico per realizzare importanti affari nel settore petrolifero. Sembra, ora, che abbiano fatto tesoro dell’esperienza accettando, sempre in nome dell’interesse economico, di soprassedere al principio della giusta punizione.

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