Morales offre modifiche alla nuova Costituzione per fermare la violenza

Dopo le violenze degli ultimi giorni che sono costate la vita ad otto persone, il presidente boliviano Morales prova a tendere la mano agli oppositori offrendo modifiche alla nuova Costituzione, già approvata dall’Assemblea costituente e che deve essere sottoposta a referendum ai primi del 2009.
Morales ha affermato di aver avuto mandato per trattare dalle organizzazioni sociali e dai sindacati che fanno parte del "Pacto de Unidad " che sostiene il governo, con lo scopo di salvaguardare l’unità nazionale e la democrazia. Ma le parti sembrano essere su posizioni molto distanti, è da tempo infatti che si parla di dialogo ma nessuno vuol cedere su alcuni punti fondamentali.
Uno di questi è la richiesta di autonomia locale, che le regioni dell’Est di Santa Cruz, Tarija, Beni e Pando, che avevano addirittura promosso dei referendum locali non autorizzati, vorrebbero fosse molto più forte di quanto non preveda la nuova Costituzione che invece riconosce autonomie anche alle province, ai comuni ed ai piccoli agglomerati indigeni, riducendo così quella delle regioni.
La tensione politica boliviana ha spinto la presidente cilena Michelle Bachelet ad indire una riunione d’urgenza dei paesi latino americani che fanno parte dell’Unasur per analizzare la grave situazione boliviana e perché possa essere ristabilito l’ordine e la democrazia.
Incerta la partecipazione di Morales mentre il suo principale alleato, il presidente venezuelano Hugo Chavez, ha già confermato la partecipazione.

Print Friendly, PDF & Email