I colloqui di pace tra il Governo somalo e la fazione ribelle dei "Tribunali Islamici", in corso nella capitale sudanese Khartoum, hanno registrato un totale fallimento. La Lega Araba, che si era posta come mediatore attraverso l’attuale presidenza sudanese, ha deciso di rimandare a data da definirsi un nuovo tentativo di conciliazione tra le parti.
La fazione dei "Tribunali Islamici", che controlla la capitale Mogadiscio e la gran parte del sud del paese, vuole instaurare uno stato islamico in Somalia. Il governo ad interim, sostenuto dalla comunità internazionale e con l’appoggio militare dell’Etiopia, non ha la forza d’imporsi al di fuori dell’unica città che controlla: Baidoa.
La delegazione dei "Tribunali Islamici" insiste affinché le truppe etiopi escano dalla Somalia prima che si possano intavolare colloqui di pace con il governo ad interim del paese.
