L’ONU riorganizza il suo Human Rights System

La riorganizzazione dei compiti e delle funzioni all’interno degli organismi delle Nazioni Unite competenti in tema di protezione e tutela dei diritti umani segna un nuovo passo in avanti. Questa volta ad essere direttamente coinvolta nel processo di riforma è la sottocommissione per la promozione e la protezione dei diritti umani. La 58ª sessione – tenutasi dal 7 al 25 agosto – è stata in buona parte occupata dalla riorganizzazione delle strutture, in quanto, in funzione di quanto disposto da una risoluzione dell’Assemblea Generale del Marzo 2006, tutte le competenze, le funzioni e le responsabilità della sottocommissione dovranno essere assunte dal nuovo Consiglio per i diritti umani.
Istituita nel lontano 1947, essa ha costituito per anni il principale organo sussidiario della Commissione per i diritti umani. Consta di 26 esperti nel campo dei diritti umani eletti in funzione di un’equa distribuzione geografica e si occupa di elaborare studi relativi a problematiche specifiche che ricadono nella sfera della promozione e protezione dei diritti dell’uomo. Spesso descritta da giuristi, politologi ed esperti del settore come “think tank”, la sottocommissione per anni ha costituito un vero e proprio serbatoio di idee, un pensatoio cui hanno contribuito in varia misura numerosi esperti.
La sottocommissione ha così concluso i suoi lavori sottolineando la necessità per il nuovo Consiglio dei diritti umani di avvalersi di un organismo di supporto le cui funzioni operative dovranno essere discusse successivamente.

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