Mentre gli occhi della comunità internazionale guardano con preoccupazione all’Iran ed ai suoi progetti di sviluppo della tecnologia nucleare (il 20 marzo si è conclusa senza un accordo di massima la riunione tra i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU in relazione all’identificazione di una posizione comune da assumere nei confronti dell’Iran), il Pakistan ha effettuato negli ultimi due mesi diversi test con missili balistici di lunga gittata, in grado di trasportare testate nucleari.
I test sono stati effettuati alcuni giorni prima della visita ufficiale del presidente pakistano Musharraf in Cina, svoltasi dal 19 al 24 Febbraio, che è il paese principale fornitore di armi al Pakistan. Sorprende che le potenze occidentali, Stati Uniti in testa, fortemente preoccupate per le possibili conseguenze della corsa al nucleare iraniano, non abbiano rivolto alcuna attenzione nei confronti del Pakistan richiedendo delucidazioni in merito al gesto compiuto.
Parallelamente alla realizzazione dei test missilistici, il presidente Musharraf ha deciso di aumentare il budget annualmente destinato alla difesa di ben quattro volte, il che fa supporre che tali test siano da collocare in un contesto più ampio di potenziamento delle attività militari pakistane.
