È definitivamente tramontata l’era nucleare della guerra fredda in cui vigeva il principio della Mutua Distruzione Assicurata (MAD), ovvero la certezza che chiunque avesse cominciato una guerra nucleare ne sarebbe stato a sua volta travolto dalla risposta nemica. Lo annuncia nel suo numero di marzo/aprile 2006 la rivista Foreign Affaire edita dal Council of Foreign Relations, il più famoso e influente think-tank americano.
Il vantaggio strategico raggiunto dagli Stati Uniti nel settore degli armamenti atomici è ormai al punto che “sarà possibile per gli Usa distruggere il potenziale nucleare di Russia e Cina con un singolo attacco”. Gli esperti del CFR sono giunti a queste conclusioni analizzando la perdita di potenziale dell’esercito russo dalla fine dell’Urss soprattutto in relazione a bombardieri strategici, missili balistici intercontinentali, sottomarini dotati di missili balistici, e ritenendo che lo sviluppo cinese non abbia ancora raggiunto il livello di poter adeguatamente sostenere una contro risposta nei confronti di un attacco atomico.
Dunque, per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti potrebbe iniziare, e vincere, una guerra nucleare senza il timore di subire una massiccia autodistruzione.
