Un tribunale internazionale per gli assassini di Rafik Hariri?

Lo scorso 29 Marzo il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha votato all’unanimità la Risoluzione 1664, con la quale si richiede l’intervento diretto del Segretario Generale Kofi Annan per concordare con il governo libanese le modalità di costituzione di un tribunale internazionale. Tale tribunale dovrà processare gli assassini e i mandanti dell’ex premier libanese Rafik Hariri.
Lo statista libanese morì a seguito dello scoppio di un’autobomba il 14 Febbraio 2005 a Beirut. Subito dopo la sua uccisione, un’inchiesta avviata in seno all’ONU stabilì l’esistenza di “prove convergenti di un coinvolgimento sia libanese che siriano nell’atto terroristico”. La sua uccisione rinforzò ulteriormente gli attriti decennali esistenti tra i due Paesi e mai sopiti.
La creazione di un nuovo tribunale ad hoc potrebbe dare nuovo vigore all’ONU, organizzazione accusata da anni da più parti di essere, con i suoi principi di neutralità e non intervento, impotente ed eccessivamente burocratizzata.

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