C’è qualche cosa di paradossale nella battaglia del petrolio: le sanzioni contro Teheran approvate lunedì dall’Unione europea non sono neppure entrate in vigore e già sembra che funzionino perché il presidente Ahmadinejad si è detto disponibile a riprendere i negoziati nucleari. Allo stesso tempo Ahmadinejad sostiene che l’embargo è inefficace – colpirà soltanto la popolazione, ha detto a Kerman – e il Majilis, il Parlamento, si prepara a discutere una legge per bloccare l’export di petrolio in Europa ancora prima che vengano applicate le sanzioni…
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