Istanbul: falliti i colloqui sul nucleare iraniano

Tutto come prevedibile nei colloqui in Turchia tra le delegazioni del "sestetto" e iraniane sul programma nucleare di Teheran. La giornata di oggi, 22 gennaio, si è conclusa con un nulla di fatto e con la dichiarazione della responsabile della politica estera della Ue, Catherine Ashton, secondo cui "le precondizioni poste da Teheran sulla questione nucleare sono inaccettabili". Di fatto gli iraniani chiedevano il riconoscimento alla Comunità internazionale di procedere col proprio diritto sovrano di accesso al nucleare civile, di contro i rappresentanti del sestetto, in particolare statunitensi e francesi, chiedevano la preventiva cessazione dell’arricchimento dell’uranio da parte di Teheran.
Il rifiuto a rinunciare all’arricchimento dell’uranio aveva già creato uno scoglio nella giornata di ieri, al punto che si era aperta una sessione serale di colloqui, durata fino a tarda notte, per approfondire tutti gli aspetti della questione. Alla ripresa di questa mattina si è subito compreso che le posizioni erano inconciliabili e cristallizzate. Non sono stati programmati ulteriori round di colloqui, né a breve né a lungo termine.
L’incontro, in realtà, si era aperto con ambizioni limitate, con i più ottimisti che consideravano già un successo il fatto che il forum si fosse potuto tenere. I colloqui di venerdì erano proseguiti tranquillamente, senza incidenti, invettive o rotture. Ciò che aveva fatto pensare agli osservatori ad un clima positivo. Quest’oggi il ritorno alla realtà.

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